Meta limita la condivisione dei link su Facebook, spingendo gli utenti verso abbonamenti a pagamento

14

Meta sta testando una nuova restrizione su Facebook che limita il numero di link che i creatori possono condividere organicamente ogni mese a meno che non paghino per un abbonamento Meta Verified. La mossa, attualmente in una fase di prova limitata, colpisce gli utenti che gestiscono pagine Facebook o profili professionali.

Le nuove restrizioni

Alcuni creatori di Facebook ora ricevono notifiche che li informano delle quote mensili di condivisione dei link. Coloro che non hanno un abbonamento Meta Verified ($ 14,99 al mese) devono affrontare restrizioni sul numero di link esterni che possono pubblicare organicamente. Lo screenshot iniziale della notifica che circola online indicava un limite di soli due link al mese, anche se Meta ha successivamente chiarito che il numero varia da utente a utente come parte del test. Le condivisioni di collegamenti non utilizzate non vengono trasferite.

Perché è importante

Questo cambiamento di politica è significativo perché Facebook è da tempo una piattaforma chiave per i creatori di contenuti per indirizzare il traffico verso i loro siti Web esterni o altre piattaforme. Limitare questa funzionalità potrebbe avere un impatto significativo sulla portata organica per i creatori che si affidano alla condivisione di link per monetizzare il proprio lavoro o creare pubblico. Il test evidenzia anche la strategia più ampia di Meta di incentivare gli abbonamenti a pagamento per funzionalità precedentemente disponibili gratuitamente.

Cosa è esente

Le restrizioni non si applicano ai collegamenti che indirizzano gli utenti ad altre proprietà di proprietà di Meta come Instagram o WhatsApp. Inoltre, i collegamenti pubblicati all’interno dei commenti sono attualmente illimitati. Ciò suggerisce un tentativo deliberato di incanalare il traffico all’interno dell’ecosistema Meta limitando al contempo i referral esterni.

Giustificazione di Meta

Meta afferma che il test è progettato per valutare se una maggiore capacità di condivisione dei collegamenti sia un’aggiunta preziosa al suo abbonamento Meta Verified. La società ha anche lasciato intendere che il badge verificato potrebbe fungere da “segnale di fiducia”, contrastando potenzialmente il numero crescente di truffe e disinformazione sulla piattaforma. Tuttavia, come visto su altre piattaforme come X (ex Twitter), la verifica a pagamento non garantisce l’autenticità, poiché i malintenzionati sono spesso disposti a pagare per la credibilità.

Implicazioni per i creatori

È probabile che la mossa costringa i creatori a riconsiderare la loro strategia su Facebook. Alcuni potrebbero optare per Meta Verified, mentre altri potrebbero ridurre del tutto la loro dipendenza dalla condivisione dei link. L’effetto a lungo termine potrebbe essere un’ulteriore concentrazione del traffico all’interno del giardino recintato di Meta, poiché i collegamenti esterni diventano meno accessibili senza un abbonamento a pagamento.

In definitiva, questo test dimostra la crescente volontà di Meta di monetizzare le funzionalità principali di Facebook precedentemente offerte gratuitamente, spingendo i creatori verso opzioni a pagamento per mantenere la loro portata. L’esito della prova determinerà probabilmente se restrizioni simili verranno implementate più ampiamente in futuro.