Eliminare il rumore dell’intelligenza artificiale: i consigli di un VC per i fondatori

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Jennifer Neendorfer, co-fondatrice di January Ventures, si è recentemente unita al podcast Equity di TechCrunch per discutere l’attuale panorama delle venture capital, in particolare nel settore in forte espansione dell’intelligenza artificiale (AI). Con investitori e fondatori fissati sull’intelligenza artificiale, anche Neundorfer riconosce che la sua azienda sta esplorando come l’intelligenza artificiale può semplificare le proprie operazioni, attività come l’analisi di mercato e la ricerca competitiva.

Tuttavia, quando si tratta di sostenere le startup, Neundorfer sottolinea una preferenza per le idee veramente innovative.

“La mia eccitazione risiede nel fatto che i fondatori utilizzano l’intelligenza artificiale non solo per migliorare marginalmente i processi esistenti, ma si tratta di creare esperienze, flussi di lavoro o comportamenti completamente nuovi”, spiega. Invece di progressi incrementali, Neundorfer cerca iniziative che spingano i confini e ridefiniscano ciò che è possibile. Ciò sta diventando sempre più difficile man mano che si manifesta una “stanchezza dell’intelligenza artificiale”; innumerevoli toni iniziano a suonare stranamente simili.

Neundorfer ritiene che i fondatori di successo debbano differenziarsi articolando chiaramente il motivo per cui il loro approccio è unico nel campo affollato delle startup basate sull’intelligenza artificiale. Devono convincere gli investitori perché sono la squadra ideale per realizzare questa visione.

Guardando al futuro, Neundorfer prevede una correzione del mercato nel prossimo futuro, indipendentemente dal fatto che ci troviamo attualmente in una “bolla dell’intelligenza artificiale”. Molte aziende ricche di finanziamenti potrebbero avere difficoltà a sopravvivere a questo sconvolgimento. I vincitori saranno coloro che costruiranno prodotti veramente innovativi che definiscono intere categorie e anticipano la prossima ondata di progresso tecnologico.

“I fondatori che restano al passo con i tempi”, afferma, “costruendo al limite di ciò che è possibile oggi anticipando il domani, che comprendono profondamente le esigenze dei clienti anziché semplicemente inseguire le possibilità tecnologiche: quei fondatori avranno un vantaggio significativo”.

Neendorfer attinge dalle proprie esperienze prima di entrare nel capitale di rischio. In precedenza ha lavorato presso YouTube e 21st Century Fox, dove ha scoperto che l’aspetto più gratificante era entrare in contatto con persone che sviluppavano tecnologie all’avanguardia. Ciò ha scatenato la sua passione per il lavoro con i fondatori nella fase iniziale. Sebbene il passaggio agli investimenti prevedesse inizialmente la fornitura di indicazioni dettagliate alle società in portafoglio, ora ha adottato un approccio più sfumato.

“Si tratta di coltivare un rapporto con il fondatore, sostenendo non solo le sue decisioni imprenditoriali ma anche la sua crescita personale”, sottolinea. Oggi, Neundorfer è una figura consolidata nel mondo del capitale di rischio, fa da mentore a programmi come Techstars e guida oltre 50 investimenti presso January Ventures. Durante la sua apparizione nel podcast, ha affrontato le tendenze più ampie del settore, comprese le disparità di finanziamento affrontate dalle minoranze e dalle donne fondatrici, nonché l’emergere di ecosistemi di venture capital di successo al di fuori dei centri tradizionali come San Francisco.

In definitiva, il messaggio di Neundorfer agli aspiranti fondatori, soprattutto a quelli provenienti da contesti sottorappresentati, è semplice: “Ignorate il rumore e concentratevi sulla costruzione di una grande azienda. Tutto il resto diventa incontrollabile e la preoccupazione non vale la pena”.